Il piccolo Hans - anno IX - n. 33 - gennaio-marzo 1982
pia nelle parole che comunque cavalcano e risuonano come infaticabili colpi di zoccoli. È il ritmo la linfa che sgorga «While / From the bottom of the pool, fixed stars /Govern a life»: Mentre./Dal fondo di una pozza, immobili stelle /Governano una vita. Ermanno Krumm NOTE 1 Lino Gabellone ha dedicato un libro a questo tema dell'oggetto: L'oggetto surrealista, Einaudi, 1977. Anche lvos Margoni se ne occupa nella sua introduzione a Breton e il surrealismo, Mondadori, 1976. La varietà degli oggetti surrealisti, e l'articolazione degli interventi al proposito, meriterebbe maggior sviluppo; in rapporto al seguito del nostro saggio è interessante ricordare una proposta di Man Ray, il quale suggeriva che gli autentici oggetti surrealisti fossero con trassegnati da un timbro o un sigillo. Vedremo in una poesia della Plath comparire sugli oggetti un bollo rosso. 2 I versi sulla chiave, «ognuno nella sua prigione»; la nota al verso 411 cita F.H. Bradley Appearance and Reality. Si veda anche Roberto Sanesi in T.S. Eliot, Poesie, Bompiani 1961. 3 La poesia n. 870, 1864 di Emily Dickinson: Finding is first Act The second, loss, Third, Expedition for the «Golden Fleece» Fourth, no Discovery - Fifth, no Crew - Finally, no Golden Fleece - Jason - sham - too. Il primo atto, il ritrovamento / Il secondo, la perdita, / Il terzo, la spedizione / alla ricerca del vello d'oro / Il quarto, nessuna sco perta - / Il quinto, nessun equipaggio - / alla fine, nessun vello d'oro - / una finta anche Giasone (traduzione nostra). • Giorgio Melchiori: I funamboli, «Il 'Nuovo Movimento' e i gio vani arrabbiati», Einaudi 1963, p. 352. 5 Riporto per intero la poesia «Tulips» da Ariel, Sylvia Plath, 111
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