Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981
ma sono invece piuttosto operanti al livello della costru zione della rappresentazione in quanto tale. Ciò signi fica che non si possono attribuire al soggetto rappresen tato, ma soltanto al soggetto della rappresentazione, il quale, giacché in questo caso non vi è un autore indivi duale, può esser visto unicamente come il luogo ove si produce il modello delle distorsioni simboliche. Non vi. è perciò ragione di procedere a una distinzione teoretica tra la repressione psicologica come parte del contenuto della favola e la manipolazione simbolica come caratte ristica della sua forma; non esiste alcuna realtà al di fuori di quella costruita dalle operazioni metonimiche e metaforiche della catena significante. Il materiale per questo saggio consiste di dieci ver sioni orali tratte, salvo un'eccezione - la (4) - dalla raccolta di Cox 13• Ci riferiremo ad esse con un numero d'ordine, che trova la sua corrispondenza nell'indice delle versioni alla fine dell'articolo. Occasionalmente mi riferirò anche alle versioni scritte di Basile (7) e dei fra telli Grimm (8). Cox divide le sue 345 varianti in quattro gruppi; i più importanti per il nostro studio sono i primi due, che egli chiama « propriamente di Ceneren tola » e « Pelle di gatto », e dimostra che hanno un numero di tratti comuni sufficiente per farle considerare varianti l'una dell'altra. Tuttavia vi sono anche tra di esse sensibili differenze; che esaminerò più avanti. È intorno ai due poli della situazione edipica fem minile - il desiderio per il padre e la volontà di eli minare la madre come rivale - che operano i movi menti di condensazione e di spostamento, allo scopo, precisamente, di camuffare questi temi soggiacenti. Il desiderio dell'eroina per il padre non è mai rap presentato apertamente. Quando il tema dell'incesto è evidente, il desiderio incestuoso è spostato su un'altra fi gu ra, abitualmente rappresentata dal padre: le favole 81
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