Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981

zione in sapere di Maitre. Dobbiamo dire che ciò che ve­ diamo sorgere quale scienza per dominarci sarebbe il frutto dell'operazione? Anche qui, lungi dal doverci pre­ cipitare, constatiamo al contrario che non è vero per niente, che tutta questa saggezza, cioè, questa e:1ttcr"t'iJµ11 fatta di tutti i ricorsi a tutte le dicotomie, non ha appro­ dato che ad un sapere che, per essere precisi, si può de­ signare col termine che serviva ad Aristotele stesso a ca­ ratterizzare il sapere del Maitre, « il sapere teorico », non certo nel senso debole che diamo a questa parola, ma nel senso accentuato che la parola 8e:wp(a ha in Ari­ stotele e che, cosa singolare, non si dà che dal giorno - vi insisto perché per il mio discorso è il punto vivo, un punto cardine, un punto ' essenziale - in cui da un mo­ vimento di rinuncia a questo sapere, se posso dire, mal acquisito, qualcuno dal rapporto stretto di S, con S,, ha estratto per la prima volta come tale la funzione del sog­ getto: voglio dire Descartes, quale, beninteso, io credo di potervelo articolare, non senza accordo con una parte importante di coloro che se ne sono occupati. La di­ stinzione del tempo in cui emerge la virata di questo ten­ tativo di trasferimento dal servo al Maitre e del suo nuo­ vo avvio che non motiva che un certo modo di porre nella struttura ogni possibile funzione dell'enunciato, poiché solo l'articolazione dell'enunciato la sostiene, ecco un piccolo esempio degli accenni, dei lampi che il tipo di lavoro che vi propongo quest'anno può apportarvi. Non crediate che la cosa si fermi qui, naturalmente. Giacché ciò che dico, ciò che ho avanzato ora, a partire dal momento in cui lo si mostra, ha almeno, mi sembra, la caratteristica di risvegliare un'evidenza: chi può ne­ gare che la filosofia, a partire dal momento in cui lo si dice, sia mai stata altra cosa che un'impresa fascinatoria a beneficio del Maitre? Vi ritorneremo sicuramente. All'altro capo abbiamo il discorso di Hegel e la sua enormità detta del « sapere assoluto». Che cosa può vo- 73

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