Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981

ancestrale. E tale sapere che cos'è, se non dimentichia­ mo il punto in cui Freud al di là del principio di piacere, del principio di realtà, introduce ciò che egli stesso chia­ ma « Al di là del principio di piacere», senza che peral­ tro esso ne sia rovesciato? Prova ne è, che è precisa­ mente il sapere ciò che fa sì che la vita s'arresti a un certo limite verso il godimento. Giacché il cammino ver­ so la morte - è di questo che si tratta nel discorso sul masochismo - non è nient'altro che quel che si chiama godimento. Il rapporto originario del sapere con il go­ dimento : è qui che viene a inserirsi ciò che sorge nel­ l'istante in cui fa la sua comparsa l'apparato di ciò che si lega al significante, ed è concepibile allora che se da questo emergere del significante siamo ricollegati alla sua funzione, possiamo accontentarci. Che bisogno abbiamo di spiegare tuttò? E l'origine del linguaggio, perché no? Ciascuno sa che per strutturare correttamente un · sapere, è necessario rinunciare alla questione delle origini, e vi­ sto che ciò che facciamo qui, v'ho detto, concerne quel che dobbiamo sviluppare quest'anno, qualcosa cioè a li­ vello di strutture, l'articolare qùesta questione è super­ fluo, in certo qual modo già vana ricerca di senso. Te­ niamo conto di quel che siamo. :È alla giuntura di un go­ dimento, · e non di uno qualsiasi, ma di un godimento privilegiato tra tutti, · non tanto per essere il godimento sessuale, giacché ciò che questo godimento designa per essere alla giuntura, come dicevo, è · la perdita del godi­ mento sessuale, è la castrazione; ma è in rapporto alla giuntura con il godimento sessuale che si determina, nella favola, la favola freudiana della ripetizione, la fon­ dazione di qualcosa che è radicale e che dà corpo a uno schema articolato letteralmente per cui se pur S,, essen­ do sorto (primo tempo), si ripete presso S,, da dove sor­ ge, nell'entrata in rapporto, il soggetto, nondimeno qual­ cosa rappresenta una certa perdita di cui bisogna aver fatto questo sforzo verso il senso per comprendere l'am- 67

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