Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981

alle due parti in cui può scomporsi l'Io, avevano trovato da tempo cittadinanza scientifica. Spero di tornare in altra occasione sulle ragioni per le quali in questo periodo si fa teoria politica · scomponendo le operazioni dell'ap­ parato psichico, e per le quali, per esempio, in un'opera come i Lineamenti di . una psicologia basata sull'esperienza di Harald Hoffding, la cui traduzione tedesca è nel 1893 già alla seconda edizione (la traduzione italiana a cura di S. Bagliani è del 1913), compare una scala della deci­ sionalità psichica che, nella sua struttura formale, po­ trebbe quasi comparire in un trattato di scienza politica. Da Lazarus, in particolare, Simmel deve aver tratto il concetto di forze psichiche latenti - non ancora pre­ senti, ma le cui condizioni sono date, di modo che po­ trebbero essere chiamate in vita in ogni momento - e buona parte della teoria della rappresentazione. Sul pia­ no etnologico e antropologico le ricerche di Bachofen, di Wundt, di Vierkandt, fuori dell'ambito tedesco di Le Bon, la cui Psychologie des Foules Simmel recensì nella « Zeit » del 23 novembre 1895, offrivano materiale ric­ chissimo per arrivare a capo di quel processo di diffe­ renziazione dell'Io, da se stesso e dal mondo, che ri­ mane un filo rosso di tutta la prolifica attività saggistica di Simmel. Non è però questa la sede opportuna per indicare fonti possibili o certe, anche se sono convinto che in più di un caso (Fechner, per altro verso quel Lipps che tanto ha dato, per ammissione dello stesso Freud, alla teoria del Witz, forse nella prima metà dell'800 C. G. CanJs) una ricerca del genere scavalcherebbe di gran lunga la figura · di Simmel e non potrebbe non incon­ trare, prima o poi, la preistoria della psicoanalisi o al­ meno, diciamo, la preistoria del Progetto di una psico­ logia di Freud. È lecito pensare che, nell'arco di tempo che ci interessa, sia stato ancora una volta Tonnies a dare una svolta alla riflessione sul pudore, collegandolo 34