Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981
così come una formula chimica o matematica è com prensibile e ricca di sensi solo fra chimici e matematici. A grandi linee si può dire che per il buddismo del Tibet le menti di tutti gli esseri viventi sono, nella loro pura natura (o, meglio, non-natura) identiche alla mente del Buddha. E che la pratica tantrica porta a realizzare questa intima identità attraverso la relazione e là conoscenza della mente più segreta del proprio insegnante, vale a dire di un Lama che ha realizzato tale identità e che è detentore di una particolare linea d'insegnamenti o si stema di tantra. Si vede bene .come le modificazioni che possono intervenire nel corso del processo delle pratiche tantriche siano possibili solo dall'interno di una relazione, di una posizione transferenziale. Ad una relazione del genere si accede unicamente mediante iniziazioni speci fiche e graduali. Nel suo commento al testo di Tsong Khapa il Dalai Lama scrive a tale proposito : « Grazie alla forza deri vante dall'aver accumulato predisposizioni nel corso di molte vite, alcuni individui anche giovani sono dotati di una mente virtuosa; essi sentono un'intollerabile com passione per gli insetti che si trovano in pericolo di vita e per gli esseri umani tormentati dal dolore; possiedono un vivo senso di altruismo. Tali persone dovrebbero en trare nel Veicolo del Mantra al fine di conseguire rapi damente lo stato di Buddha. Non tutti gli individui pos sono praticare il tantra, ma alcuni che nel corso di molte vite abbiano compiuto delle buone azioni, che anche da bambini possedevano una vigorosa idea di aiuto, e che abbiano delle buone predisposizioni, dovrebbero cercare il soccorso di una guida spirituale. In virtù . delle sue istruzioni concentrate, il discepolo dovrebbe, con sforzo e per un periodo di mesi e anni, innalzare la sua mente virtuosa a livelli sempre più alti ». D'altra parte, sebbene iniziate nel lontano diciasset tesimo secolo, solo a partire dagli anni '70 la ricerca e l'interpretazione del buddismo tibetano vajrayana in ge nerale sono diventate oggetto di studi avanzati e docu mentati in Europa. Giovani studiosi appartenenti a quella che ormai si può definire la quarta scuola di studi bud disti, come Alex Wayman, Herbert Guenther, Jeffrey Hop kins, Robert Thurman e James Hullens, lavorando in col- 218
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