Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981

mistico e yogi, fu nello stesso tempo un riformatore che volle rinverdire la tradizione lasciata in Tibet da Atisa (missionario bengalese [?] del buddismo mahayanico in Tibet). Nato da una famiglia povera, si consacrò alla vita religiosa e compì studi avanzati presso i maestri delle va­ rie scuole e in ogni campo dei sutra e dei tantra. Il suo piano di lavoro, estremamente vasto, comprendeva la logica, le Prajnaparamita, la metafisica del Mahayana (Maitreyanatha, Nagarjuna), la scolastica (Vasubandhu), la disciplina monastica (vinaya). Tutte queste conoscen­ ze, da lui ripensate, hanno costituito in seguito la base della formazione erudita dei monaci dell'ordine dei Ge­ lugs-pa, conosciuti impropriamente in occidente come « ordine dei Berretti Gialli». A questo ordine, particolar­ mente favorito dai prìncipi mongoli che avevano otte­ nuto la spartizione del regno di Gengis Khan, appartiene anche l'attuale Dalai Lama del Tibet, Tenzin Gyatso, oggi in esilio in India, a Dharamsala, dopo l'invasione cinese del Tibet nel 1959. Tantra in Tibet, ora pubblicato in italiano, è apparso originariamente nella serie The Wisdom of Tibet, una collana di testi classici del buddismo, pubblicati sotto l'egida della Biblioteca delle Opere e degli Archivi Tibe­ tani e s ce lt i · specialmente dal Dalai Lama come testi che rivelano la vera tradizione del Tibet. Il valore e l'interesse di queste pubblicazioni è in­ dubbio. Finora il buddismo tibetano è stato un soggetto poco conosciuto e misconosciuto. Poco conosciuto perché gli insegnamenti specifici del Vajrayana (Veicolo di Dia­ mante) erano riservati e il loro contenuto custodito in segreto da una linea ininterrotta di maestri (Lama) che li trasmettevano oralmente e in ambito iniziatico ad al­ lievi qualificati. Misconosciuto perché gli orientalisti han­ no spesso coltivato pregiudizi nei suoi confronti, mentre il pubblico coinvolto nei processi di massif i cazione dei dati culturali si è fatto sul « tantrismo» in generale le idee più stravaganti (uno psicanalista mi chiese una volta, al ritorno di chi scrive da un viaggio nel Tibet nepalese, se era vero che il Dalai Lama fabbricava l'homunculus durante le meditazioni !). In quanto « scienza interiore», .basata sul misticismo yogico e quindi eminentemente pratico, il tantra buddi­ sta è comprensibile nella sua essenza solo agli iniziati, 217

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=