Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981

Epistemologie della detection L'ormai classico, recente saggio di Carlo Ginzburg, Spie. Radici di un paradigma indiziario (in Gargani ed., Crisi della ragione, Einaudi, 1980) è paradigmatico di una tendenza nuova nella storiografia culturale: l'attri­ buzione di dignità epistemologica alla narrativa di fin­ zione. Insomma, la scienza simulata dalla letteratura merita d'ora in poi un'attenzione non minore di quella solitamente prestata alla scienza « vera» (quella simu­ lata dagli scienziati di professione). E Sherlock Holmes va trattato, come fa Ginzburg, alla pari di Freud e Mo­ relli. Chi si occupa di letteratura poliziesca è solito distin­ guerla in due sottogeneri (e in qualche modo spartirla in due paradigmi, nel senso di Kuhn e Ginzburg) : a) la « scuola inglese», tutta logica matematica, con il suo paradigma indiziario-deduttivo (Conan Doyle, Aga­ tha Christie e Van Dine, che pure è americano) ; b) la « scuola americana», tutta azione, con il suo paradigma pragmatistico-sperimentale (Hammett, Chan­ dler, forse fino a Fleming, che pure è inglese). Questa seconda scuola si è costituita anche a partire 196

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