Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981

nulla a rughe » ( 6, IV). Sulla pista natiche piombo a ru­ ghe: duro / molle, duro / molle. L'interesse di questa opposizione non sta però tanto nel suo significato descrittivo, quanto nel significato strutturante che assume; oltre a ciò, essendo centrata sul « fantasma del corpo frammentato», essa introduce af­ frontamenti di tipo nettamente «drammatizzante» che sul piano del significato mostrano una sorta di ossimoro diffuso, di ripresa ostinata che organizza parte dell'ef­ fetto poetico. 2) Il secondo procedimento indicato si riferisce a un sistema di simmetrie, in verità assai complesso, ma ri­ conducibile in principio a parallelismi sintattico-gram­ maticali. La costruzione della frase tende, al limite, a ricostruire la forma della strofa. Ciò risalta in taluni casi: ad esempio nella c9mposizione 6 della VIII serie (la lippa tra le labbra), o ancora nella 3 della VI, o nella 6 della V, nella quale lo spazio fra le due « terzine » evi­ denzia l'intenzione. Ma questo è un punto limite, basta invece osservare che nella maggior parte dei testi le unità sintagmatiche si avvicendano con modalità ricorrenti: l'ordine delle se­ quenze può anche cambiare, ma l'accento - se così si può dire - cade sulla insistenza delle simmetrie. Un caso particolare: la 3, V, dove in assenza totale di pun­ teggiatura (situazione quasi unica, in tutta la raccolta) abbiamo una sequenza di quattro « che » in funzione di ordinamento strutturale della composizione. Il parallelismo più comune, e forse più significativo, è però quello che organizza il gruppo verbale nella se­ quenza delle subordinate, quando ce ne sono, o la scan­ sione di brevi principali coordinate. Si prenda la 1 VII, « i fiumi sbocciano lungo il sentiero / dei tuoi capelli sciolti nel bosco. / Il tuo respiro schioma radici », ecc. l'intero componimento allinea sottili variazioni in tre 192

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