Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981

Questi · ultimi rilievi possono chiarire ulteriormente anche la prima sequenza di cui ci siamo occupati là dove il meccanismo della ripetizione e quello della automa­ ticità sono molto evidenti: Jaques allait commencer l'histoire de son Capitaine, lorsque pour la seconde fois son cheval se jettant brusquement hors de la grande route à dròite, l'emporte à travers une longue pla.ine, à un bon quart de lieue de distance, et s'ar­ rete tout court entre des fuurches patibulaires 1 (p. 75) Anche qui possiamo constatare il ruolo attivo del cavallo il quale ancora una volta si pone come agente di devianza che provoca l ' uscita (hors de) dalla strada maestra (la grande route) in maniera improvvisa e traumatica. Anche qui il risultato è la produzione di semi inerenti alla fata­ lità e alla ineluttabilità (v. il passo citato di Freud) Qu'est-ce que cela signifie, disait Jaques? Est-ce un avertis­ sement du Destin? E viene esaltata la funzione del cavallo messaggero 5 di alcune istanze superiori e soprannaturali il quale, nella contrapposizione tra l'alto (il cielo, il Destino, ciò che è scritto lassù) e il basso (la terra, le leggi naturali) parte­ cipa dello statuto ambiguo di una zona franca tanto che la marca enunciativa dell ' Autore sente il bisogno di inse­ rirsi per affermare : « Voilà une singuliere allure de che­ val de mener son cavalier au gibet ! ... ». Il Padrone deco­ difica senza esitazioni queste manifestazioni segniche aventi come agente il cavallo: - Mon ami, n'en doutez pas. Votre cheval est inspiré... . . . . . . . . . . . . - L'arret de votre Destin prononc-é deux fois par votre cheval s'accomplira. (p. 75) . . . . . . . . . . . . - Monsieur Jaques, soyez pendu, puisque le sort le veut et que votre cheval le dit... (p. 76). 168

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