Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981

Il cavallo macchina In Jaques le Fataliste et son Maitre si riscontrano al­ cune sequenze che vedono il cavallo come produttore di istanze significative del romanzo La prima sequenza (a) si pone come una struttura produttrice di effetti di « bizarre ». Questo tipo di mani­ festazione è collegata al funzionamento semantico del « fantastique » che, secondo Todorov 1, ruoterebbe so­ prattutto attorno al meccanismo della « incertitude », del­ la « hésitation ». Esitazione che può essere interna al te­ sto - allora può essere provata da un personaggio -; oppure esterna al testo (ma prodotta ovviamente sempre dal testo stesso) - allora riguarderebbe maggiormente il momento della decodifica (un lettore esitante, ad esem­ pio tra una spiegazione naturale e una soprannaturale). L'accettazione o meno di certe leggi crea delle manifesta­ zioni testuali diversificate: S'il (il lettore) décide que les lois de la réalité demeurent intactes et permettent d'expliquer les phénomènes décrits, nous disons que l'oeuvre relève d'un autre genre: l'étrange. Si, au contraire, il décide qu'on doit admettre de nouvelles lois de la nature, par Jesquelles le phénomène peut etre expliqué, nous entrons dans le genre du men:eilleux 2 • Queste griglie di lettura possono funzionare utilmente per un certo tipo di materiale del romanzo. 161

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