Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981

L'unico vero amore ... (nota su The Spectacles) Con il racconto The Spectacles (1844) Poe ha resti­ tuito, gesto d'una galanteria doverosa, l'espressione « amore a prima vista» dalla verità del dire su cui sorge. E « the full fa.ree and truth» della « posizione » (of the position) di questo dire che lo stereotipo colloca nella estenuante ripetizione, non possono che essere corrobo­ rate da occhi la cui bellezza non è da meno della loro « indecente » debolezza; difetto di una occhiata ecces­ siva che affonda le sue radici nel primo sguardo. Così, la storia del giovane Simpson che, innamoratosi perdu­ tamente di una donna bellissima scorta una sera su di un palco a teatro, riuscirà in breve tempo a sposare non senza << scoprire», poche ore dopo le nozze, di aver spo­ sato la nonna di sua nonna, è da Poe narrata partendo da una trovata (o inventio, come gli antichi amavano chiamare ciò che concerne l'idea) che può sembrare di primo acchito umoristica o bizzarra, ma le cui pieghe di duzione (i loci a simili impari della retorica) certificano il loro fondamento ana-logico: essendo l'amore a prima vista un amore cieco, cosa meglio di un giovane debole di vista può impersonare in tutte le sue implicazioni questo classico sentimento? « Many years ago, it was the fashion to ridicule the idea of ' love at first sight ' ; but those who think, not 143

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