Il piccolo Hans - anno VIII - n. 32 - ottobre-dicembre 1981
l'inconscio o la ragione dopo Freud, in: Scritti, Einaudi Torino, 2 voll. 1974; vol. I, p. 493. 19 «E ancora fisso lo sguardo - e con occhio vuoto! / [ ...] Vedo, non sento, quanto sono belli! », vv. 30, 38; in: Poetical Works, cit., p. 364. 20 Cfr. Chambers E. K., Samuel Taylor Coleridge. A Biogra phical Study, Oxford, at the Clarendon Press, 1938, pp. 100- 103; e Stelton J., The Autograph Manuscript of 'Kubla Khan' and an Interpretation, in « Review of English Literature», vol. 7, n. 1, pp. 30-42. 21 «Abisso», «obliquamente», «racchiudere». 22 Cfr. Wittgenstein L., «Vi è un lavoro di interpretazione che, per così dire, appartiene al sogno stesso ». In: Lezioni e con versazioni, Adelphi, Milano 1967, p. 131. 23 Freud S., L'interpretazione dei sogni, cit., p. 313, e L'Io e l'Es (1922), in: Opere, cit., vol. IX, l'· 486. 24 Sul pensare come nisus, cfr. Notebooks, 886 21.96 f21v; 1 dic. 1800-genn. 1801; e 1077 21.202; dic. 1801. 25 Naturalmente, si può «credere» a questo racconto; J. Livingston Lowes l'ha fatto, producendo il più bel libro finora; scritto su Coleridge: The Road to Xanadu, del 1927, ristampato numerose volte fino alla recente edizione Picador, Pan Books 1978. Ricostruendo con certosina pazienza le fonti libresche di alcuni topoi poetici in Kubla Khan, Lowes ha inseguito il prima del sogno, avvalorando la finzione di continuità tra visione oni rica e parola poetica, e stabilendo la filiazione delle immagini visivo verbali che appaiono nel testo. Non può dire nulla, invece, sulla struttura linguistica della poesia, sulla sua organizzazione sintattica o fonica. 26 Cfr. Proust M., Journées de lecture, in: Contre Sainte-Beu ve, Bibliothèque de la Pléiade, Gallimard, Paris 1971, pp. 179-80. 142
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