Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981

zione, fuoco ed acqua»: l'acqua che tutto nutre, trae «il proprio movimento dal fuoco» 23 • Esiste quindi nel corpo un equilibrio idrico da non alterare: se«< porta dèll'acqua è il palato» 24 , bisognerà aver cura del mangiare e del bere. Secondo Cornelio Agrippa, tra gli elementi che di­ pendono dalla luna vi sono la terra, l'acqua, gli umori, il sudore, le superfluità dei corpi. Se tutte le lune che si empiono sono nocive quando uno è ripieno, è perché al gonfiore dell'incremento farà seguito la liquefazione data· dal decremento; allor� è tanto-più necessario tenersi so­ brio d'exercitio e di cibo per l'avvento della luna di mar­ zo, giacché, coi primi caldi, gli umori ad essa soggetti potranno sciogliersi in scese rovinose o gociole, com'è di sorte a«cecho fornaio» 25 • Più d'una volta, nel diario, Pontormo dichiara di sentirsi «gonfiato» e«pieno»: è il rigonfiamento, la ritenzione dei liquidi, che sembra pi;:eoccuparlo in particolare. Anche in questo quadro si inscrive l'attenzione prestata alle«uscite», alla liquefazio­ ne o al rassodamento degli umori del corpo, così come ai catarri o agli spurghi. [1554] adì 19 d'ottobre mi sentivo ma:le cioè imredato e dipoi non potevo riavere lo spUTgho e con gran fatica durò rparechi sere uscirei di quella cosa soda della gola come alle volte io ho hauto di state non so s' è stato per essere durato un buon dato bellissimi tempi e mangiato tuttavia bene e adì detto cominciai a riguardarmi un poco e duròmi 3 dì 30 once di pane cioè 10 once a pasto, cioè una volta el dì e con poc _ o bere Segni visibili dell'invisibilità dei processi di natura, i catarri, i sudori, l'urina e le feci dichiarano lo stato idri­ co del corpo. Del resto Pontormo non è più né«giovane · » né«uomo» e secondo il giudizio di Ippocrate«i vecchi sono freddi e umidi a causa del ritirarsi del fuoco e del- 77

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