Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981

II la luna densa egra densa egrave come sta la lu na Leonaroo « adì 30 di genaio 1555 comincia' q(u)elle rene cli quella figura che piagne quello bambino adì 31 feci quel poco del panno che la cigne che fu cattivo tempo e emi doluto quei 2 dì lo stomaco e le budella la luna à fatto la prima quarta». E' questo l'inizio di una fitta annotazione che dispiegandosi nell'arco del febbraio, del marzo e dell'aprile 1555, occupa lo spazio di due facciate particolari: secondo l'ordine d . ei fogli che compongono il diario, esse sono le prime due facciate scrit­ te che si incontrano. Ma ciò che in particolare le distin­ gue, è la cura con cui in esse Pontormo registra le varia­ zioni del tempo in rapporto alle sue condizioni fisiche e di lavoro, cura che esprime una tensione via via crescen­ t�, condensata a un tratto in un appunto a cavallo tra il marzo e l'aprile, « sto così senza sapere quello che à essere di me», e dissolta solo con la chiusura della setti­ mana che le conclude: pa domenica fu uno gran .fredo e vento e aqua desinai con squa br(onzin)o on(ce) 6 di pane e la sera non cenai lunedì più fredo e vento e aqua e la sera cenai in casa daniello martedì ,fu asai bello e la sera cenai on(ce) 10 di pane mercoledì mattina fu fredo e stettimi in casa cenai on(ce) 9 di pane agneHo el più behlo che si ipossa giovedì lavorai quelle dua braccia e çenai on{ce) 9 d[ ,pane carne e cacio e fu frediccio figura venerdì fed la testa con quel masso che l'è sotto cenai on(ce) 9 di pane uno pesce d'uovo e una · insa]ata 74

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