Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981

e nelle funzioni che possiamo definire come tipo di una più vasta e possibile tipologia caratteriale. Possiamo così pensare a una serie di tipi che hanno come significanza genetica l'erotismo uretrale, e che hanno come significan­ za finale ii carattere uretrale. Si determina così una catena di significazione dove all'erotismo uretrale, allo orientamento tattile, allo pseudo-Super-io seguono varian­ ti e variabili processi determinanti i confini narcisistici dell'Io; al posto dell'orientamento tattile possiamo avere l'orientamento visivo o iconico, di ordine superiore; la paura del collettivo, e la cancellazione di questo sentimen­ to domina il processo morboso. La definizione tipologica così offerta è debole per quan­ to riguarda i processi variabili, alcuni tratti sono omolo­ ghi al tipo schizoide. Ma una classificazione più rigida e rigorosa di questa fenomenologia, per quanto auspicabile, ci porterebbe fuori strada. Il mondo, in continuo movi­ mento, dei vivi ci suggerisce la fedeltà ai casi osservati. Un'eccessiva razionalizzazione, se conduce a risultati teo­ rici rassicuranti, ci porterebbe a perdere il contatto con · la contraddittoria varietà che caratterizza i percorsi iscrit­ ti nel soggetto. Lillian Kertész-Rotter (Tradotto dall'ungherese da Tomaso Kemeny) BIBLIOGRAFIA Bak, R. (1941), Temperamentur-Orientierung un Oberfliessen der Ichgrenzen in der Schizophrenie, in « Schweizer Archiv f. Neur. u. Psych », n. 46, pp. 158-177. Ferenczi, S. (1919), Cornelia, a Gracchusok anyja, in « A pszi­ koanalizis haladàsa », Dick Manò, Budapest, pp. 82-85. Tr. it. « Cornelia, madre dei Gracchi », in Elogio della psico­ analisi, Torino, Boringhieri, 1981. 55

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