Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981

La percezione della permeabilità dei confini viene an­ che manifestata concettualmente come terrore delle in­ fezioni. Il Ìnio malato affetto dal timore di morte, era soprattutto ossessionato dall'idea di subire un contagio, di venire infettato. Mentre vegliava la salma di suo non· no, fu invaso dal terrore di dovere morire (« anche lui è morto! »). Il terrore tornava a attanagliarlo ogni volta che apprendeva la notizia della morte di un collega, nella lettura degli annunci funebri sulla stampa, se in casa si narrava delle vicende di un defunto. Una sorta di con­ fluenza magica s'impossessava di lui ogni volta che il concetto di morte trovava rappresentazione nella sua men­ te. Contro il confluire soleva inscenare un rituale che lo isolasse, e:he gli acquisisse un'indifferenza coatta. Faceva uso di pensieri coatti e fissi che assumevano una forma linguistica negativa relativa al dire e all'essere. L'erotico uretrale, a orientamento tattile, sente i suoi confini come labili; il calore del còrpo materno, la sua vi­ cinanza l'inondano di rappresentazioni sentimentali: pian­ ge facilmente, si eccita per nulla, soffre di enuresi. Un mio paziente, da bambino, soleva · di notte sentire la sua madre piangere; partecipava al dolore materno, pian­ gendo silenziosamente con lei; addormentatosi, nel sonno, bagnava regolarmente il letto. Il bambino, per rafforzare i confini del suo Io, tende a scostarsi volontariamente dalla madre; ma gli adulti . non sogliono tollerare l'ostinata chiusura di questo tipo di bambino, tendono a spezzare l'ostinazione del piccolo, vo­ gliono ravvicinarlo, aprirlo. In questa guisa mettono in pericolo il debole tracciato dei confini del suo Io. L'im­ posizione della vergogna disorienta tale soggetto, lo im­ merge nel caos, lo fa regredire all'orientamente tattile. L'enuresi deriva da questa incertezza dei confini, la situa­ zione di vergogna tende a dissolvere i disperati tentativi di ristabilire i confini. L'enuretico si trova a muoversi in questo circolo vizioso. 49

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=