Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981
Di fronte al Deposito nella composita struttura del Dazio, il luogo che rende conto della barriera e procla ma l'irriducibilità dell'inconscio nella serialità compo sita dell'apparato psichico, · è il luogo della fobia, prima che avvenga il compromesso della nevrosi. Ma a questo punto può divenirci più chiaro il rappor to della fobia con il sogno, se è un sogno a segnare spes so questa scansione tra angoscia e nevrosi. «Ho visto la mamma tutta nuda in camicia» è il so gno del piccolo Hans, l'antinomia svelata, dalla quale si sveglia impaurito una mattina alle sei. Non ha già più la purezza teorica del «pensiero logico». Ora la «curio sità sessuale» si è inquinata nel suo rapporto al sapere: si è costituito un abito di idee, non è più «pensavo sol tanto». La competizione con la sorella ha introdotto un contenuto nella rappresentazione formale del lavoro che l'inconscio compie nell'apparato psichico. La differen za pura che aveva permesso l'individuazione delle due grandi classi di animato e inanimato, benché niente del genere venga esplicitato nel caso del piccolo Hans, è sta ta insidiata (i cavalli , la morte) da una domanda che non si affaccia nella mente di Hans: ma un morto ha il fa. pipì? Il piccolo Hans non è più così capace di pensare. E tuttavia la «chiarezza» della fobia, l'evidenza stessa del l'inceppo che riesce a «sopraffare il pensiero logico» ma non è ancora rivestito dal compromesso della nevro si, colta tempestivamente da Freud, eviterà ad Hans l'ambi. guità e la malafede della nevrosi. E benché da adulto non mantenga il minimo ricordo di tutta questa vicenda, il piccolo Hans ha qualcosa ancor oggi da insegnare al suo analista. «La nevrosi non dice sciocchezze, e nemmeno il so gno», ricorda spesso Freud. Ma la fobia sì. E' il nostro piccolo teorico in crisi ad assicurarcelo, 30
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=