Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981

Neue Folge der Vorlesungen zur Einfuhrung in die Psy­ choanalyse; cfr. trad. it. in Opere, cit., voi. XI, p. 121 e segg.), Freud aveva scritto: « Le prime nevrosi dell'età infantile sono fobie, ossia stati in cui chiaramente si ri­ conosce come un iniziale sviluppo d'angoscia viene sosti­ tuito dalla successiva formazione di un sintomo» (cit. p. - 194). La funzione della fobia ci è più evidente se leggiamo il « chiaramente si riconosce» come una scansione tra i due tempi della sostituzione. . Su questo« luogo della fobia», una specie di terra di nessuno in cui tuttavia le nazioni che si trovano da una par­ te e dall'altra, angoscia e nevrosi, hanno piantato le insegne delle reciproche condizioni, torneremo ancora. Per adesso, possiamo meglio evidenziare il nesso prima suggerito tra la fobia di Hans e l'episodio psicotico nella vecchiaia del­ l'uomo dei lupi. La fobia come la psicosi ci manifesta ciò . che la nevrosi ci nasconde. Ma se la psicosi mostra il fal­ limento del compromesso nevrotico, la fobia annuncia · l'irriducibilità dell'inconscio alla coscienza. Non servirà per esempio all'uomo dei lupi prendere atto del proprio coinvolgimento nella scena primaria, o almeno, non in una scena primaria in chiave« naturalistica», senza che questa « presa di coscienza» continui ad essere perfettamente funzionale alla nevrosi. Che si sviluppa infatti di pari passo con ciò che Freud indica nella storia del caso del piccolo Hans come la razionalizzazione del « processo» di pensiero, tranquillizzante rassicurazione, parallela a quella della maturazione genitale, il fapipì crescerà, che l'inconscio può divenire conscio. La rappresentazione li­ berante della psicosi che funziona per la serie di circo­ stanze che vedemmo, come fine dell'analisi per l'uomo dei lupi, si riallaccia invece a una scena primaria di« tipo di­ verso», cioè alla scena così come è presentata dal sogno dei lupi bianchi che aveva scatenato la fobia e che abbiamo visto contenere nella sua rappresentazione della scena primaria il significante Don Chisciotte. 29