Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981
Il figlio di un mercante che aveva conosciuto il mon do, che aveva girato tutte le contrade di tutte le russie, con l'età lasciò la professione dichiarata di flaneur e si ritirò in una bottega di roba usata. «Le sue giornate pas savano tranquille e remunerate», proprio come nell'idea le della fantasticheria walseriana, finché in un pomerig gio «gli cadde ai piedi una carta geografica dell'impero». Allora vide i nomi dei luoghi, delle città, dei fiumi, del le regioni, che tanti anni prima aveva conosciuto, e in cominciò a viaggiare di nuovo su quella cartina, inco minciò con un lapis a unire i nomi nell'ordine con cui li aveva percorsi; e non dormì e non mangiò per giorni e per notti: «quando il lapis e la memoria guadagnarono la grande città in cui abitava, egli alzò gli occhi, e tra le ciglia stanche s'accorse di aver disegnato il proprio volto sulla carta». Anche Polonia deve essere nata su una carta geogra fica, in rriezzo ai libri di una biblioteca dove gli annali storici e le conoscenze geografiche si sono concertate «in . lingua» a buttare i resti di sotto la mongolfiera, i resti di molte cose senza però la riconduzione dell'epilogo al volto dell'identità: sulla mappa di Polonia il parlatore flaneur non ha ricondotto alcun se stesso, come ironica mente sottolinea l'ultimo brindisi dalla bottiglia di «Niente» - gran liquore della ditta Franco di Pederob ba, Treviso, Italia - e il sussurro finale che si spegne in nullificazione del nome d'autore: nulljancic. ANTONIO PORTA Se fosse tutto un tradimento Guanda, 1981. Ermanno Krumm Nessuno potrà raccogliere i frutti dell'astinenza! Due apparizioni di sesso sono le fonti a cui attinge il libro. Uno è l'eccitazione «senza venire», il ritenimen to della tensione fin quasi alla sua materializzazione; l'al tra è la «scomparsa del corpo», l'annullamento delle 237
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