Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981
NICOLÒ FERJANCIC Polonia Milano, L'Erba Voglio, 1981 Le polemiche sulla linea retta inaugurate due secoli fa dalle Opinioni di Tristram Shandy, non sembrano ve ramente concluse: vengono talvolta riprese - anche a molti anni di distanza - da una particolare specie di fi gura romanzesca, il flaneur. Questo erede delle grandi divagazioni critiche, parascientifiche e narrative, da Don Chisciotte al Shandy arriva - anche se sviato e per li nea indiretta - fino ai moderni perdigiorno di Walser. E arriva con la sua logica difficilmente riconducibile al- 1'essenziale brevità di una linea retta: anzi l'erranza, la deriva gli appartengono così come gli appartengono certi attributi che la tradizione gli ha assegnato: il violino, la chiacchiera sciolta, il rifiuto di un certo modo di vivere. Con taluni tratti comuni vediamo le generazioni dei flaneurs passare e trasformarsi: almeno due capostipiti ci fanno da riferimento: il flaneur baudelairiano - che ci ha insegnato a conoscere Benjamin - e quello walse riano. Drammatico il primo, mimetizzato e lievissimo il secondo; legato alla crisi dell'esperienza classica del sog getto e della memoria il primo, assorbito nella reverie di un lavoro subalterno e protetto il secondo. La n<1scita di un nuovo flaneur rinnova l'interesse per qualche . ge- . nealogia: è il caso di Boleslao Dlugo-Gnijewicz. Questo Boleslao - Boles per i lettori del « romanzo nomade e non casuale» di Nicolò Ferjancic: Polonia (edizioni L'er ba voglio) - è certo apparentato, per via dei suoi viaggi, ccn la versione americana della scuola dell'esperienza, rappresentata dal viaggio « on the road» tipo Kerouac o tipo cinematografico, ma ha il taglio della riflessione, del l'irriverenza e dell'assoluta mancanza di teleologia tipica dei passeggiat:ori walseriani o del flaneur di parole hamsuniano, Nagel. Boles come in un fumetto di Linus è continuamente dirottato in episodi polizieschi, erotici, divaganti su e giù per la Polonia, e come non bastasse tranquillamente avanti e indietro nel tempo. Dai re della · santa polonia medievale, ai sovrani illuministi, ai poliziotti contempo ranei, ma sempre passando « lunghi semestri di delizie semantiche ». 235
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=