Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981

fizi. (Non è l'incapacità a rendere erotica la colpevolezza che fa di Sade un campione della melanconia?) Ma l'ana­ lisi è restia ad avventurarsi sulle altalene della « ciclo­ timia». Ciò che ondeggia, scrive Levinas, cancella tutte le tracce. René Girard sostiene che se « nulla venisse ad interrompere la ciclotimia essa trascinerebbe un sempre maggior numero d'individui e alla fine la comunità in­ tera verso la follia e la morte». Ecco. Il processo, in que­ sto collasso di millennio, è innescato. Così, o le filosofie dell'impossibile, inaugurate dall'età di Freud, renderanno possibili i contenuti immaginari della trasgressione, fino al deicidio, o le economie farmacologiche normalizzeran­ no la differenza e l'eccesso, l'identità gerarchica, perché è nella disuguaglianza sociale che - scivolando il capro in fondo alla scala sociale _.:_ tutto divent_a omogeneo nel­ l'identico. Quelli che se le danno (nella lotta di classe o sotto le insegne del sacro, fa lo stesso) per questo solo fatto azzerano i loro desideri nella reciprocità dello scam­ bio, fuori da ogni strategia, da ogni vittoria o sconfitta; alternando lutti e festività, esaltazioni e prostazioni, uni­ versalizzando la ciclotimia, e insieme, l'economicità del trattamento farmacologico. Fra le pagine 56 e 57 del saggio di Starobinski, edito dalla Geigy, c'è un segnalibro violetto fissato al dorso. Recita così: « Trofanil, dissipe la dépression. Des succès dans SO à 80% des cas, exposés dans plus de 500 travaux, confirmés chaque jour en clinique et en clientèle, té­ moignent de la diffusion mondiale du Trofanil, indispen­ sable dans les dépressions les plus diverses». WERNER BLASER Il design di Alvar Aalto Milano, Electa, 1981 Gianni-Emilio Simonetti « Nelle miniere di sale di Hallein, presso Salisburgo, i minatori gettano nelle profondità abbandonate della miniera un piccolo ramo d'albero spogliato dall'inverno. 224

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