Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981
- per quella persona, la quale m'aiutò a vivere senza _ mai dare un'importanza sconsiderata, si...; intendo eccessiva a cosa m'accadeva intorno. Quale lettore, col tempo capii che Kafka mi trasmise . qualcosa d'estremamente esatto che in seguito compresi essere ente divisa in forza binaria: trascendenza (uno) e dispersione (uno). Decidendo di unire le due nozioni per poter esprimerle in quanto entità individuale, userò la classica immagine rousseauviana di Teocrazia: Poiché non è naturale che l'uomo elegga a - proprio padrone un suo simile e s'illuda poi di trovarsi bene con un _ padrone che non lo trascenda. Questa geniale v1s10ne del Contrat socia[ per me è sempre stato utilissimo utensile di lettura kafkiana che è d'essenza atemporanea e ad ogni flusso trascendentale. Brod disse che tutta l'opera dell'amico partiva dal Tao per giungere al Tao, da cui presto iniziò la conce zione ch'il Boemo esprimesse essenzialmente influssi ca balistici dovuti alla propria formazione religiosa, con cezione che occupò e dis_tinse notoriamente la prima cri tica. Poiché so di non poter nominare ciò che contiene e a un tempo genera tutti i nomi, io lo nomino Tao, e se qualcuno mi chiedesse cosa questa parola significhi, risponderei, con quanta sincerità 209
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