Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981
la prima volta il sogno non ha tenuto a sottolineare que sto aspetto di un rapporto esclusivo. Il « solo solo», ri petuto due volte, viene introdotto quando il sogno vie ne ascoltato da Hans in un racconto che ne viene fatto davanti a lui. Come se Hans fosse insieme il sognatore e l'analista. « Solo solo» rivela allora di nuovo il suo rapporto alla teoria. Voglio qui introdurre il primo sogno di una bambi na, il primo sogno da lei raccontato alla madre. Si sve glia da un sonnellino pomeridiano, e senza preamboli annuncia: ·«Uva bianca, uva nera, e nonna Bis che la voava». Uva bianca, uva nera, e nonna Bis che lavorava. Uva bianca, uva nera; un'opposizione irriducibile. Da notare che nel pergolato di casa c'era unicamente uva nera. Nonna Bis è la bisnonna, chiamata abitualmente co sì dalla bambina. Eppure potremmo chiederci se la scel ta che il · sogno opera di questo personaggio familiare tra i tanti che abitano la grande casa di campagna, non abbia qualcosa a che fare con quel Bis, due volte, il discorso e la ripetizione. La bisnonna era inferma e pa ralizzata - da parecchio tempo. Il «lavoro» . allora, oltre a suggerire una nuova «antinomia», quella con la para lisi, d permette forse di azzardare un'ipotesi che for muleremo tra poco. Hans ha 4 anni. «Abbiamo cambiato casa. Dalla cuci na si esce su una loggetta, da cui si può vedere all'inter no di un appartamento collocato dirimpetto. Hans ha scoperto che ci abita una ragazzina di sette o otto anni. Per ammirarla sta seduto per ore sullo scalino della log getta» (cit. p. 488-489). fI carattere della « contiguità» ci dice qualcosa o più di un riferimento alla pulsione scopica. Di questo ci mette sull'avviso «un sogno di quei giorni». Hans ha 4 anni e 3 mesi. Il sogno che viene riportato a Freud col- 20
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