Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981

veramente impossibile necessario chiudere. del padre e del figliò - è Ma io devo parlare ancora di un curioso quadro, mOilto di,scusso, che ,si vede ·sempre con piacere • anche dopo le cose ,di maggior p11egio. Paireiochi arnri or 1 sOI1Jo dimorava a Roma un francese noto :amatore d'arte ,e coliezionistra. Un bel giorno acquistò .un affresco antico, non si ·� da chi; ·lo foce restaurare dal Mengs ,e <lo aggiurnse a!lila sua cOll!lezione oome un'opera di gran pregio. li Winckelmann ne parla in un'occasione con entusiasmo. H quadro ' :rappres , enta Ga­ nimede che porge una coppa , di vino a Gio,ve, e ne riceve in cambio un bacio. Ed eooo 1che i 1 I franoeis,e muore e lascia i • I quadro, come anti:co, ai]}a padrona ,di casa. Muore 00:che ÌII Mengs; e dichiaira sul suio ,letto •di morte che ·l'opera non è antica, perch� l'ha , dipinta lui stesso. Di qui controvel\Sie a non finil'e. Chi sostiene che il Mengs abbia rinnegato questo quadro per burlà, qualche altro che i'I Mengs rnon avrebbe mai saputo ,dipingere qualche ,cosa di ,simile, altri ancora che ,l'opera era troppo bella per Raffaello ,stesso. Quanto a me, ['ho vi:sta ieri, e <levo •c.li !re 1che non conosco nu'l:la ,di più beHo deHa · figura di Ganimede, srpecia1inente il capo e '1a ·schiena. Intanto i� quadro è discreditato, e , la povera donna non riesce a trovare chi 1 l'al1eggerisca del suo ttesoro. (op. dt., pp. 591-2) Che nel fondarsi dell'universale dal particolare - di una perversione - agisse l'inganno era senz'altro chiaro a Goethe: ma che l'inganno stesso avesse a volte a sma­ scherarsi era troppo sorprendente - comunque non po­ sitivo. Poiché l'oggetto stesso ne rimaneva incrinato, diviso. Ellis Danda 198

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