Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981

soggettivo e oggettivo - di questo genitivo? Se sì, appa­ rirà chiaro il valore a metà dell'incognito goethiano, nel­ la scelta di Goethe di dichiararsi a ' qualche ufficialità ', nella volontà che questa dichiarazione connota - la sua esperienza dell'Altro valere unicamente in termini sogget­ tivi. Ancora dunque, proprio nel culmine del suo avvici­ namento - a Venezia le voci, a Roma la cancellazione del nome - Goethe sceglie di arrestarsi appena prima dell'abisso, e se deciso si sottrae alla relazione immagi­ naria - ogni relazione speculare - tuttavia continua a rappresentarsi l'accesso al simbolico in una dimensione perennemente soggettiva, naturale vorremmo dire - in questo più vicino a Rousseau di quanto non ritenga egli stesso. E' il desiderio del ritorno, desiderio di continua­ zione sostituzione del-padre - buono! - che fa saltare, in Goethe, l'ordine del reale al simbolico: esaurendo ogni sua imprecisione nella forma, e rinunciando conseguen­ temente - ad ogni sapere ' circa il possesso dell'Altro, neF l'accezione strettamente oggettiva del genitivo. La sosti­ tuzione del fanciullo all'adulto non può che risolversi allora che miticamente, in una positività che fa dell'as­ senza - della castrazione - il luogo preciso del suo ini­ zio, l'origine di ogni agire. Vivo qrui oO!Il una ,s,erenità ed una 1ca:lma di cui da tem­ po non av,evo ,sentore. La mia consuetudine .di vedere e di ;prendere '1e cose oome sono, il mio 1costante esercizio di , la­ sciarmi guidare dal ,lume dei miei ooohi, ,la mia completa rinunzia ad ogni pretenzione, mi 1 servono ancora a mera­ viglia, e mi rendono nel mio, segreto - 1 supremamente fe­ lice. (op. cit., p. 586) Il s_egreto del nome, è il nodo di ogni produzione sim­ bolica - e il modo stesso della sua oggettivazione. Nel- 1'ordine dello sguardo, nell'ordine del parziale e della per­ versione, è un vuoto - uno zero - che rende signifi­ cante l'universo del visibile intorno: · senza questa man­ canza, senza questo taglio, senza l'improvviso sottrarsi 195