Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981

fidarsi al di-fuori di K. non passa attraverso il viaggio: l'esperienza pura del di-fuori che K. conduce è tanto più radicale in questo: che è mancanza tout court alla rela­ zione all'Ntro. L'Altro è l'Estraneo che è già in me; e io sono « incapace di entrare in relazione» (p. 322 D.): così è per Kafka. Il Viaggio verso l'Altro K. non lo compie. Compierlo significherebbe attraversare frontiere, superare confini. disporsi all'oltrepassamento del termine che divide l'io da tu. Disporsi - esattamente come fa Milena - alla traduzione, al passaggio da una lingua all'altra, da una patria ad un'altra patria. Milena che gli parla in una lin­ gua straniera, « nemate sily milovat»; che lo costringe a bordeggiare una lingua non sua; che lo traduce; cbe lo costringe a viaggiare da Praga a Vienna, non riuscirà tuttavia a strapparlo dalla « selva». Le cose stanno così: io bestia ,s�lvestre, non - stavo ,si può di,re, nel:la s· elva, , giacevo nion so dove, in un fosso lurido (•lurido beninteso 1soltanto per ,la mia presenza) e :a!lilora vidi, :fuori ail.l'aiperto, �a cosa ipiù meravi­ gliosa che avessi mai visto, dimenticai tutto, mi dimen­ ticai interamente, mi a:lzai, timido bensì in queliJ.a nuo­ va eppur natia a.ibertà, mi avvicinai dunque, arrivai fino a te, tu fosti tanto buona, mi accovaodai ipres1so a te oome ·se iciò mi fosse ,leci'to, iposai iii viso nella tua mano, ,ero tanto tfelice, tanto orgoglioso, tanto li­ bero, tanto potente, tanto a ,oasa mia, sempre così... Anche accarezzandomi con Ia mano gene.rosa dovevi notare certe particolarità allusive ailla 1 selva, a ques'1:a origine, a questa -vera patria... Ripensai chi ero, nei tuoi ocohi non 1 lessi ipiù ailouna illusione, provai il terriore in sogno (di vivere in quaI­ che luogo che non er,a il mio, ,come ·se fossi a 1oasa mia) questo terrore a.o rprovai realmente, dovetti ri­ tornare nel buio, non •sopportavo il sole, ero disperato veramente come 'll:Ila bestia ,smarri 1 ta... (p. 198 L.M.) Quel minimo di relazione che le lettere consentivano deve dunque cessare, perché le lettere avvici11ano trop- 171

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