Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981
nati. Chi come Amleto si tiene nella in-decisione non potrà - come ben sappiamo - né partire, né agire. Così Amleto non si allontanerà dalla matrice, quella madre, quella corte, quella scena familiare rispetto alla qual.:! non riesce a risolversi; · cioè a sciogliersi, a farsi libero. Non decidendo Amleto non inizierà nessun viaggio, se non uno, quello verso la morte: il viaggio autentico, quel lo che porta in un «undiscovered country»: . Terr� della quale non c'è racconto, e dove dunque proveremo vera mente, nella messa a nudo e nel vuoto, la presenza de] di-fuori. Il viaggio è in relazione allo spazio. Ci sono, evidente mente, diversi modi di stare nello spazio, o almeno due. Si può stare eretti, la stazione, o posizione propriamente umana: ciò che distingue, diciamo, l'uomo dall'animale. O si può stare accovacciati - posizione legata piuttosto all'apertura anale, e alla bestia. Così pensa Bataille un corpo in relazione allo spazio 7 • La posizione eretta è certamente quella del viaggia tore. Accovacciata è quella di Kafka. Chi sta accovaccia to come può camminare? Chi sta accovacciato non abita neppure, piuttosto si rintana. Questa è la posizione di Kafka nello spazio. Kafka · è «la bestia silvestre smarri ta», che solo vuole «ritornare nel buio». Kafka non tollera la posizione eretta: eretto, lui «vacilla». Non riesce «lassù» a «sostenersi» (p. 2235 D.). E' un uomo «incapace, ignorante, che, se non fosse andato a scuola, costretto senza alcun merito suo, quasi senza accorgersi della costrizione, sarebbe esattamente in grado di sbre accovacciato in un canile» (p. 183 D.). E' un sogno sicuramente quello che riporta nel Diario alla data 2 gennaio 1914, ma certamente significativo: 164 Av,evamo 1 5!cavato illella sabbia una buca dentro 1a quale · stavamo benissimo. Di notte ci ,si accovacciava dentro la buca, i:l baibbo la ropriva con tronchi d'albero e
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