Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981

non ha volto, né fronte in esso: tra il Dio e il mondo non v'è confine. L'instaurazione del confine è il segno dell'uo­ mo: sua è la geometria. Nell'Antigone si dice: Molte s o n [e cose mirabHi, ma niuna è più mirabile dell'uomo; es , so va anohe al di �à del mar biancheggiante, icol tempestoso Noto, fra i mugghianti flutti passando, e Ia suprema delile Dee, fa Terra immortale, instaim::abile ,logora, poiché d'anno in anno gli aratri che vanno su ,e giù con •l'aiuto dei cavalli la rivoltano. E l'U!omo industrioso '1a famiglia degli uccelli <la:l vol leggero attira e fe ·S'tit,pi de11e ,selvagge fiere e fa famiglia del rp6nto che vive nel mare av , v<Y1gendo1e con maglie a mo' di reti; e com artifizi ·s'�mpadrornisce del'le bestie che vivono 111ei campi e sui monti e i!l cavallo ,da:l,la folta criniera se lo fa cresioere aggiogandolo sul oolfo e i:1 toro di montagna indomito. E la parola apprese e il pensiero rapido come i'l vento e i costumi .che reggono ·le città, e a fuggirr"e i cdlpi deH'aria 'libera e degli aspri geli e le pi:oggie impetuose, industrioso in tutto; per nuUa imbarazzato, egli affrorn'ta i'l futuro; so· l oOIIltro 1 l'Ade non -si procurerà uno 5campo; ma afle malattie i:ncur-abi!li vie di scampo ha escogitato 2 • Dell'uomo dunque questo è «mirabile », cioè sorpren­ de: egli non ha elemento che gli sia proprio, ma tutti li travalica. L'uomo non ha patria(«" senza-patria", · con 149

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=