Il piccolo Hans - anno VIII - n. 31 - luglio-settembre 1981
trare e Orlando (in preda alla follia) e Bradamante, con Rodomonte, senza che lo scontro riesca mortale: dovrà spettare infatti a Ruggierò, per ragioni strutturali alla fabula, il compito di uccidere il più forte dei pagani. Il doppio scontro sul ponte vorrà allora significare che il paladino e la donna guerriera sarebbero stati in grado anche loro di compiere l'impresa. Bivii, mare, ponti sono così luoghi di . passaggio, e, in pari tempo di frontiera; perché in essi si annodano e insieme si snodano gli itinerari erratici degli eroi con formemente al gioco ariostesco dei contrari, quel gioco per cu,i Orlando, il più saggio, ·cade in preda alla follia, Bradamante è intrepida guerriera e timida fanciulla ado lescente, Atlante in un baleno si trasforma da incantatore vertiginoso in un vecchio patetico. 4. La dimensione verticale Con felice intuizione d'artista Gustavo Dorè scelse per il frontespizio della edizione del Furioso da lui illustra ta, l'immagine dell'Ippogrifo, e lo disegnò - sfuggendo alla suggestione della tradizione di Pegaso, il cavallo ala to - in tutta la sua possanza di grande rapace. L'Ippogrifo non è frutto di magia, anche se fa la sua prima comparsa nel poema al servizio del « mago » Atlante: Non è finto i,l destrie_r: ma natur�e, ch'una giumenta generò d'Uil1 grifo: silrnile al padre avea 'la piuma e :l'a:le, :li rpiedi anteriori i 1 l capo e il ,grifo; in tutte le ailtr,e membra parea . qua!le era ila ma,dre e chiamasi ippogrifo; che nei monti Rifei vengon, ma ,ra,ri molto a:l di Ià degli agghiaociati mari (IV, 18) 137
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