Il piccolo Hans - anno VIII - n. 30 - aprile-giugno 1981

sce, lo fa mutare in oggetto, lo esclude. La fiducia si dilegua è il dubbio « mi ami?» se ne impadronisce, come ·del miq malé!to. Nella vergogna e nelle analoghe situa­ zioni di isolamento per il bambino, che si muta in · un punto interrogativo, non c'è risposta: le sue · domande, le sue richieste di affetto ricadono su se stesso. Ciò ac­ cade sovente nelle famiglie la ci.ii struttura interna di rapporti è venuta a mancare: il bambino non sa dove collocare i sentimenti; la reciproca regolamentazione non offre né limiti né aditi alle passioni. ill bambino in mezzo aH'angoscia , alle passioni aggressive e ai desideri respinti, delinea una forma precoce della regolamenta­ zione, con cui più tardi, sovente attorno al periodo della adolescenza, amplia il sistema rigido e chiuso delle sol­ lecitazioni e formazioni contrapposte. Analogamente a molte malattie, anche la nevrosi ossessiva risulta dal tentativo di autoguarigione, di autoregolamentazione, e i processi della psiche si fossilizzano · secondo il princi­ pio del « devi bastare a te stesso ». Tibor Rajka (trad. dall'ungherese di Antonio Molteni) TIBOR RAJKA, psichiatra psicoanalista, membro del­ la Società Psicoanalitica Ungherese dal 1936. Si è anche occupato, dopo la II Guerra Mondiale di lavoro orga­ nizzativo nel campo dell'igiene mentale nel Consiglio Na­ zionale dei Sindacati. Ha svolto ricerche soprattutto nel campo dell'ansia e delle nevrosi ossessive. Mentre questo numero è in corso di stampa ci giunge notizia della sua morte. 85

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