Il piccolo Hans - anno VIII - n. 30 - aprile-giugno 1981
multaneamente, riesce in modo solamente imperfetto. Riesce a trasformare la simultaneità in oscillazione, come in una serie di vibrazioni non attenuabili, Lo sviluppo della capacità di distribuzione, secondo Wallon (1958), è anche la premessa dello sviluppo del linguaggio scorrevole. Ma ritengo che, come · la evolu zione del linguaggio influenza « a salti » lo sviluppo delle attività, così essa si ripercuote sul processo della distri buzione. La · funzione essenziale del linguaggio consiste nella temporalizzazione delle emozioni atemporali; in al tre parole, il linguaggio è H fondamento della stabiliz zazione dei processi spirituali. Come scrive Hermann, « l'affettività originariamente · atemporale diventa tem porale, si connette con il passato o con il futuro. L'og gettività, trasferita nel tempo, si libera aella soggettivi tà» (1963). Z. prima di uscire dalla stanza, tornò ripetutamente dalla porta a controllare se non avesse dimenticato qual cosa. Pose fine a questo atto ripetitivo col dire, accom pagnando le pa'ì-ole con un gesto, « E questa è fatta!». ·G. al culmine della tensione e . della stanchezza, soleva dire ad alta voce « Me ne frego! che si deteriori pure! » o, come già riferito, « lasdami in pace!». Anche le parole-confine avevano una storia: erano in dirizzate a persone amate o autoritarie, vale a dire, li facevano parlare. Ciò tuttavia è in correlazione allo svi luppo tipico dell'apparato psichico dell'ammalato osses sivo, la cui discussione non costituisce l'oggetto della presente relazione. Com� conclusione mi riferisco al rilievo fatto da Erikson: il bambino sarà veramente tale quando si met terà in piedi. Nel mondo, che repentinamente si allarga, si perde facilmente, tanto più perché in questo periodo df crescita in misura maggiore deve, anche a causa del l'asservimento crescente, sopportare le frustrazioni. La più pesante tra le quali è l'umiliazione che lo rattrappi- 84
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