Il piccolo Hans - anno VIII - n. 30 - aprile-giugno 1981

sciva a tranquillizzarsi; veniva pervaso da un senso di mancanza somigliante alla noia e non poteva evitare di cercare un oggetto nuovo su cui effettuare indagini. La ripetizione e la incompiutezza della indagine, del resto, suscitavano in lui una sempre maggiore tensione e rab­ bia, soprattutto perché lo incalzava il tempo (di norma il suo « prepararsi» mattutino era il più difficile). Spesso il procedimento terminava con un� esclamazione come « lasciami in pace!» Ma talvolta usciva di casa esaspe­ rato e teso, e allora la rabbia scoppiava nello spazio so­ ciale, di solito sui trasporti pubblici. Questa forma di coazione a ripetere può forse essere messa in relazione con l'esperienza che segue. Suo padre soleva spesso giocare · con lui stringendolo tra le ginoc­ chia, sicché il bambino doveva produrre uno sforzo note­ vole per liberarsi. Un nesso diretto patogeno naturalmen­ te non è presumibile. Questo gioco <i coercitivo», abba­ stanza frequente fra padre e figlio, in generale rimane un gioco e come tale non arriva a diventare un vero e proprio maltrattamento, ma tende, invece, a fornire al bambino una possibile prgva da superare ' mediante l'esplicazione della sua forza. In un'occasione, però, il padre del mio paziente giunse a inasprire il gioco al punto da fare pian­ gere il bambino. Il ricordo del fatto ha valore di modello: « così era mio padre, così giocavamo!» E questo mo­ dello in tempi diversi, a livello e forma differenti, é!ppare di nuovo, quando per esempio, in seguito, lo aveva, con difficili problemi di matematica, come per gioco, costret­ to a rifugiarsi nel « suo angolo». In definitiva la proce­ dura ossessiva e questo ricordo permettono uno sguardo sul rapporto padre-figlio e, al di là di questo, sulla strut­ tura dei rapporti familiari. Il bambino, &econdo i ricordi, desiderava ardentemente la mamma. Ma quasi tutti i membri della famiglia, con in testa il padre, avevano lottato per il «salvataggio» dell'anima del primogenito e per la sua espropriazione. Forse l'esito di questa lotta 78

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=