Il piccolo Hans - anno VIII - n. 30 - aprile-giugno 1981
e, nello stesso tempo, sa parlarci della materia delle idee. Prendiamo in considerazione due suoi libri (gli unici di cui esiste traduzione italiana): Jules Verne (Jouvences sur Jules Verne, Paris, Minuit, 1974) e Lucrezio e l'origine della fisica (La naissance de la physvque dans le texte de Lucrèce, Paris, Minuit, 1977); il primo ha come emblema il cerchio, il secondo la spirale. Nel primo si ,rilegge Verne con un pretesto che rileva del divenire bambino, ma giungendo ai seguenti risultati: in primo luogo si scopre (o si dimostra) che il ciclo .dei <i Viaggi straordinari>> è un'autentica �nciclopedia del sapere ottocentesco. Tale ipotesi è esplicitata dalle Tables des Matières che concludono il libro, e che sono altret tanti indici alternativi: secondo i luoghi che Venie esplo ra, secondo le scienze che narrativizza, secondo i cicli mitici che ricalca con storie diver,se e isomorfe. Co�ì Mi chel Strogoff (accecato in presenza della madre) èJ Edipo, i tre Russi e i tre Inglesi « percepiscono lo spazio che ·triangolano come il deserto dell'Esodo », il Capitano Nemo è, come è owio, Ulisse. Poi l'immaginazione for male fa funzionare i numeri e dà un ordine talmudico alle storie. Infine il modello del viaggio è ancora più altro: navi e personaggi viaggiano seguendo le ferree leg gi della fisica: meccanica, termodinamica, ottica. E' a questo punto che Serres scopre le intenzioni enciclope·diche di Verne: « la sua opera è un ciclo di cicli, nel senso in cui Hegel pretendeva che l'Enciclopedia fosse un cerchio di cerchi». 11 cerchio non è soltanto la for ma del viaggio concluso (il ritorno di Ulisse), è la forma del mondo e l'ordine della materia. « Lo spazio del globo è un cerchio di cerchi, il tempo è prigioniero del sistema solare in cui si riconoscono cerchi di cerchi, per trasla zione, per rotazione, per elici e spirali... Griglie di curve, cerchi di cerchi che la pratica industriale presto mate rializzerà col ferro e col fuoco... Ci sono palloni, aero stati, un sottomarino, macchine a vapore, aerei, ferrovie che . sono idonei a tracciare il . giro della terra, il giro del mondo, il ciclo dei pianeti e il giro della luna...» (p. 118). « Grandi cerchi, meridiani, ellissi, lossodromie, curve tracciate ,su superfici e rinchiuse su di sé. Il ri torno e l'andata. 'Fino alla scoperta, alla conclusione di trent'anni di sforzi, di quella legge Antifer che si fonda su sette cerchi e il centro di tre centri» (pg. 13). 192
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