Il piccolo Hans - anno VIII - n. 30 - aprile-giugno 1981
Presenza di Jakobson Si è soliti considerare R. Jakobson, l'esponente più importante della Scuola di Praga, fondatore dello strut turalismo in .linguistica, -dicono i manuali, come perso naggio che fa storia a sé. L'alone mitico che circonda la sua figura pare separarlo -dallo sfondo storico che do vrebbe, al contrario, garantirgli il nostro interesse su ba· si più ragionevoli. Si tralascia di considerare, per lo più, i brevi quanto intensi anni di incubazione , del suo pen siero che coincisero con il periodo rivoluzionario nella Russia dei primi decenni del novecento. Il merito degli ultimi due libri firmati da questa in telligenza polivalente, (Dialogues, 1980, e The sound shape of language, 1979) è quello di costringerci a meditare il fatto linguistico in tutta la sua complessità unitamente al contesto psichico e storico che ha orientato la forma del suo stile di · lavoro (nella teoria). Un _ ruolo · importantissimo ebbero la poesia dell'avan guardia (senza ,dimenticare Blok e Belyj, _ simbolisti , che per primi mostrarono a Jakobson l'intenzione di prende re il verso per l'oggetto immediato dell'analisi), le discus· sioni con V. Chlebnikòv (1885-1922) sulle leggi.interne del la glossolalià, i nuovi progetti in architettura, il teatro 168
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