Il piccolo Hans - anno VIII - n. 30 - aprile-giugno 1981

cere della musica, possiamo intravvedere « un aspetto nostalgico, l'aspirazione verso l'origine (...) e un aspetto giubilatorio che deve essere analizzato come un modo di . situarsi nell'ottica dei momenti primordiali e, nello stesso tempo, come superamento (...) rispetto all'attrazione di tali momenti» 25 • Questo doppio movimento articola il Cantico. Le creature appaiono come oggetti - lodati e come soggetti lodanti. L'antinomia oggetto-soggetto trova la sua espressione musicale nel momento in cui il . poema in­ vita il lettore/ascoltatore a guardare l'universo da cui si leva la lode. In questo modo fa rappresentazione opera un ribaltamento paradossale: la frattura che costituisce il soggetto non è più né dolorosa né drammatica, Collo­ candosi or_mai tra l'autore dello sguardo e lo specchio­ rappresentazione tale frattura fa ruotare i due partner: in modo interscambiabile essi sono infatti metà oggetto e metà soggetto, in quanto sono l'uno il doppio del­ l'altro. Ma il vero ribaltamento non consisterebbe nell'espri­ mere questo ribaltame�to nella lingua di . tutti i giorni, Dire: Altissimo, Onnipotente...? Poter dare forma, espri­ mere, trasponendola, la congiunzione che continua a co­ niugare la vita e la morte in un tempo e in un luogo che � non sono mai gli stessi percl:J,é il soggetto diviene, come il suo linguaggio, come l'universo, ,di cui à insieme so­ rella e fratello? O più esattamente, tale ribaltamento non arriverebbe a abbattere l'io ideale - quell'« io» per­ fetto che campeggia su una scena - da cui la morte è bandita - per sostituirgli un ideale, un « io» da . assu­ mere nelle mutevoli contraddizioni di tutti i giorni? All'epoca in cui l'autore della Legenda scrisse questo testo, gli attori recitavano ormai in volgare sul sagrato della chiesa. Era nato il teatro. 'La parola aveva trovato la sua condizione di « gioia . », restituendo « alle parole un valore erogeno, velando la connessione che potevano aver suggerito» 26 • La gioia scaturisce iù effetti « non dal 141

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=