Il piccolo Hans - anno VIII - n. 30 - aprile-giugno 1981

Gioacchino da Fiore aveva predetto l'avvento dell'era dello Spirito a partire dal 1260; era in cui I'Evangelium aeternum sarebbe stato predicato dall'Orda iustorum, nuovo ordine monastico. Per accelerarne J'avvento aveva preconizzato il più rigido ascetismo. La gioia e la libertà degli ultimi tempi dovevano esser generate mediant� la penitenza e il lutto; · lutto per la Chiesa, ormai incapace · di trasmettere il suo messaggio. Nella Legenda Perusina Io Spirito domanda a Fran- -< cesco, rinchiuso nella malattia, immerso nell'oscurità, im­ mobilizzato nella sua cella, « non ti rallegreresti molto?». La novità sarebbe la capacità di ribaltare il dolore in gioia: Francesco rispondendo improvvisa il Cantico delle Creature. Se tale,è l'allegoria del testo per noi, lettori scaltriti dal bisogno di conoscenze psicologiche, perché e come la gioiosa risposta di Francesco costituisce una novità al­ l'interno della sua produzione letteraria? Già nella prima Regola, composta aa Francesco nel 1210, troviamo un passaggio la cui struttura e i cui temi si avvicinano per alcuni aspetti a quelli del Cantico. · « Temete e onorate, lodate e benedite, ringraziate e ado­ rate, il Signore Dio onnipotente nella Trinità e nell'Unità, Padre, Figlio e Spirito Santo, Creatore di tutte le cose. Fate penitenza. Portate fìrutti degni della penitenza (...). Felici co­ loro che muoiono nella penitenza (...). Infelici coloro che non muoiono nella perJtenza perché diventeranno figli del Dia­ volo (...). Guardatevi e allontanatevi da ognJ male e perse­ verate fino alla .fine nel bene 8 • Al di fuori di questo passaggio, invece, la formula gratias agite ritorna soltanto altre tre volte. Al capitolo IX: « e quando gli µomini faranno loro delle villanie e non vorranno dar loro l'elemo ina, che i fratelli li rin­ grazino (...) ». Al capitolo X: « e supplico il fratello ma­ lato affinché, ringraziando Dio di tutto e per tutto, desi- 134

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