Il piccolo Hans - anno VIII - n. 30 - aprile-giugno 1981

Ora sono pulito, rasato. Ho indossato abiti freschi. La vasca da bagno è totalmente otturata: non vi scorre nem- · meno più. una goccia d'acqua. Tutta la mia storia è lì, galleggiante... C'è tutta la merda d'oltre tre mesi di espe­ rienza. L'idraulico viene - ha detto. Tre ore fa stavo balzando dal tavolo al divano quando un urlo acutissimo mi ha ferito le orecchie. Un attimo dopo - l'istante ·stesso, forse - vidi e udii (mi pare un anno) un uomo dire a una signora: - Non guardi, via, ' andiamocene di qua, mi segua, presto... · Qui accanto c'è una casa, una vecchia casa colonica più o meno rimodernizzata e sulla facciata, una scritta abbastanza grande: . - VBNDESI GASALE RESTAURATO CAUSA DECESSO E queste due persone di cui vi ho detto non eran altri che i dipendenti d'una grossa agenzia immobiliare dal­ la quale mesi fa io ebbi l'incuria d'accettare le chiavi del casale, da consegnare in caso di visite. Quand'essi mi videro nudo, ricoperto di muffe, bal­ zare come una Tana e con una rana, circondato da nubi d'insetti, è evidente che sbraitarono... Ed io ' mi destai improvvisamente in una realtà ben più irreale della pri·ma. Mi svegliai in un incubo. Tutto avvenne in un tempo brevissimo che la scrit­ tura non sa assolutamente riprodurre. Una frazione di secondo. Avvenne quand'essi videro che li avevo visti. Lì fu l'inizio. Poi non rimase che dire cosa accorreva. Nessuno, del resto, avrebbe tollerato il silenzio. - Lei è:.., disse l'uomo inorridito. Lei è il �ignare della chiave... - Sono io, mi dispiace... Ed era la verità. - Mio Dio, ma cos'ha fatto... che cosa è succèsso... - Niente, dissi. Mi divertivo, sto studiando alcune · 113

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=