Il piccolo Hans - anno VIII - n. 30 - aprile-giugno 1981
rompere ogni resi:stenza o solamente;chè l'aveva inchiodato quel brutto ,spettacalo;come un incomprensibile piacere.si, l'aveva pr oprio .inchiodato non volendo tormentarlo in una subitanea decis ione,trovandovisi accanto · d'un balzo ..H misero stava quasi pe r cedere e - afferr;atolo per il collo - mi fascio cadere,traspo rtandolo a terra.sarebbe croUato,sarebbe crollato,vecchio mio, mi dicevo,sarebbe crollaito,si,proprio,sarebbe crolfato.ancora - ancora un attimo e lo prese deliberatamente.aUora butto •le fas cine ,sulle spaHe e s'incammina per il bosco.lo scoiattolo . . . , cammina cammina,cammina cammina,lo scoiattolo tu�tavia non cess ava di questionare lo scampato,si trattava di monosillabi e lah paura passata e la fame,..ma non trovava niente.in fine,per far :la breve,aveva pensato bene di mettersi a dormire e mangiare pu re qualcosa,avrebbe pe _ rfino avuto il tempo di trovare una tavol a imbastita come l'aveva sempre isognata.intanto si faceva buio, ma l'impazienza mostrava alfa sua amica la nuova conqui , sta tram utatasi in apprensione e poi di nuovo fa paura.era certa,non av eva mai veduto un lupo,che sapeva,per averne sentirto parlare, eh e possono diventare animali feroci,anzi ferocissimi quando,dopo un giorno trascorso alla ricerca d'un posticino ·sicuro ma comun que alla loro portata,e cosi ...ecco,ecco diceva,sorridente,mos trandolo ai l vecchio.poi ci mise una pena,una penna molto bizzar ra in testa e ci mettemmo a giocare agli indiani.com' era conten rto,gaia e felice.poi,stanca,s'addormenta s1:1ll'albero mentre da· l ll'altro laito,il pavimento,la terra tutto comincia a ruotare: gu arda guarda,rìon sembrava affatto,ma delicatamente Ja prese e l;ll trettanto delicatamente - per paura o che .so - 1a posai sul let tino e restammo soli.la notte era blu e dolce,la luna correva v eloce e qualcuno o forse s 'apprestava.ma io ascoltavo il canto notturno,mettendosi a girare a girare a girare,e nuovamente a g irare a girare a girare.allora la prese per mano e le disse: vie ni,restiamo fuori :stanotte.ci andammo a sedere sotto H melo,il cui profumo,il cui odore •soave,flottava;indi lo bevemmo mentre il grillo soletto accompagnava monotono il lento scorrere del r uscello per il bosco appena appena nascosto. . . . . . . . . . scosto.ora il bosco aveva teso l'orecchio,e il respiro della bim 102
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