Il piccolo Hans - anno VIII - n. 30 - aprile-giugno 1981

zione di un rito non è il carattere oggettuale e fondazio­ nalistico di una scena primitiva, di un evento arcaico a produrre il significato · dal quale siamo profondamente colpiti. Gli epistemologi, gli antrc;>pologi, che fanno di­ scendere il significato di un rito dal suo passato primor­ diale, mancano il - bersaglio, perché il suo interesse e la importanza per noi non risiedono nel fatto che esso evo­ chi un'origine remota; al contrario, è l'elaborazione pre­ sente che noi erigiamo a partire dal mito che suscita l'impressione della sua profondità. Potremmo dire che se la profondità è un tratto dell'appartenenza ad un pas­ sato, ad un tempo remoto, allora è la profondità del si- . gnificato che noi attribuiamo ad un certo mito a proiet­ tare retrospettivamente il suo passato, a costituirlo co­ me scena primaria e memorabile dalla quale risultiamo straordinariamente colpiti. In questo senso il mito non ha una spiegazione nel senso di una causalità meccani­ ca, ma ha una ragione che risiede nell'evidenza perento­ ria del suo significato per noi. L'evento ,descritto in una scena primaria, come in un mito, dipende, per così dire, dalla retrospettività del suo significato per noi. Perché. qualcosa avviene, perché questo avviene? Per­ ché ha un significato terribile, inquietante. La circo­ stanza che l'evento ci appaia inquietante, terribile, pau­ roso - tutto fuorché futile e banale - proprio questa ha dato origine all'evento. Ciò che per noi vale come perspicuità e evidenza è ciò che traccia la profondi,tà remota dell'evento. Non si tratta perciò di un problema genetico, di cau­ sa e effetto, di anteriore e posteriore; bensì di una costel­ lazione di forme simboliche che si sviluppano l'una dal- 1'altra, così come dall'ellisse si sviluppa il cerchio: ora nessuno sarebbe disposto a dire che storicamente l'ellissi ha generato il cerchio 4. In questi termini, la ripetiz-ione non si sviluppa come replica dell'identico, ma come pro­ gressione di nuovi e differenti reazioni di fronte ad un 10

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