Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981
che furono di tre Accademici sillografi, cioè a dire di Apuleio, del Firenzuola è del Machiavelli; tutte le quali robe pervennero ai Sillografi per testamento dei suddetti, come si legge nella storia dell'Accademia». Il filosofo di Nubiana I modi attraverso i quali la leopardiana biblioteca si trasvaluta nel fantastico, e fa del libro la soglia d'una finzione teorica, variano col variare stesso delle Operette: in ogni testo si può rinvenire un modo differente , sin tomo di una differente azione del libro. C'è, ad esempio, un movimento dell'immaginazio_ne che disegna · ritratti di personaggi con materiali che 'espongono ' a luce interna la loro biblioteca. Personaggi ritagliati con ,libri, biblio teche trasformate in personaggi. Il libro diventa perso naggio facendo della lettura un perpetuo commento, del la riflessione �a parola frantumata in sentenze, in motti, in paradossi. Ma se nel Parini ovvero della gloria il per sonaggio fa della biblioteca lo scenario per un discorso sullo stato delle lettere, sulla -condizione dello scrittore, -sulla natura del rapporto con i classici, e trasforma i con sigli al giovane in un'indagine sul costume culturale, nel I'OttoniJeri il personaggio, che è personaggìo fantastico 16, ha già trasformato la sua biblioteca in una 'linea di con dotta '. Il moralismo 1 lombai-do lascia il _ posto al senso della distanza dalle implicazioni 'morali'. Una distanza che si ritaglia una sua misura tra la sapienza di Socrat� e l'indifferenza di Epicuro, tra l'estraneità -sorridente e lo sguardo distruttivo, tra ila memoria letteraria e la lettura implacabile della quotidianità. Ottonieri, filosofo 'mo derno', fa della sua biblioteca una critica del sapere del secolo, della sua parola una rottura del continuum di pa role che costituisce la cultura d'un'epoca. E' un Don Chi sciotte senza follia, o con la ragionevole follia deHa parola 98
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=