Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981
Sul barocco, o la fantasia profanata Il tema può rientrare nello stile di Bloch. Perché nelle pagine della tradii.zione di Spirito dell'utopia, fresca di stampa, la riflessione sul barocco appena ora si rinnovava · in una traccia- la cui logica si sa dopo, si ricostruisce e si compendia ·come una storia- tra insegne, allegorie, Grecia, Egitto, gotico, oscurità profondita e stupore di camera gotica, e poltrone: « ci sono poltrone barocche troppo importanti per qualsiasi utilizzazione, il cui singo lare ' portamento ', quasi facesse cadere la maschera del sedersi, dà vita ad una nuova realtà leggermente spettrale e fiabesca, a una linea originalissima » 1 • E perché la trac cia ritesseva pensieri familiari e la memoria di alcuni au tori, provando, in un caso del tutto privato e . certamente trascurabile, la potenza (nominata come infinita) di quello spazio minimo, che «sembra quasi non esistere», del «pun to zero che urla» e appartiene allo Spirito dell'utopia nel la nostra cultura 2 • E come può capitare a chiunque legga un romanzo di sentirsene il protagonista- questo fors� l'ha scritto Musi! o forse l'ho pensato o ricordato men tre leggevo Musi!-, così la mia considerazione, una mia idea o un'altra poteva avére l'impressione di farla da protagonista nella· lettura che col favore della traduzio ne si rinnovava e mutava. Per tutto questo, però, -e specialmente per l'impres- 31
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