Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981
un sistema completo delle leggi che presiedono alla for malizzazione del tema amoroso in letteratura; producen done, per così dire, le inquadrature d'obbligo: l'assenza, il contatto, la struttura di controllo. Di solito, i testi pri vilegiano la prima, o le ultime due simultaneamente di queste modalità di rappresentazione. Se è l'assenza a es sere lavorata, l'amore è tematizzato come ricordo, no stalgia, fantasia perennemente insoddisfatta. Nascono al lora 3. Il seduttore e la prigioniera ' Il diario del seduttore di Kierkegaard e La prigioniera di Proust sfruttano in profondità le pos,sibilità offerte dalla tematizzazione dell'amore come assenza, come defi nitivo mancarre, e fanno tessuto narrativo del processo di produzione di senso legato a questa modalità di rap presentazione. Sono due testi in qualche modo specu· lari: Kirkegaard usa il monologo del seduttore come · in volucro alla trattazione filosofica; la dissertazione ana litica sul tempo, sulla memoria, sull'oblio, si compone in Proust nella forma del romanzo d'amorè: L'amore vi . è in ogni caso assenza assoluta: assenti, e oggetto di un disperato inseguimento, sono in entrambe le opere le figu re femminili; la linea che questi « esseri di .fuga » 7 dise gnano è il filo conduttore delle due ricerche. Continua mente impegnato nel discorso diretto, l'io nega la corpo· reità dell'oggetto d'amore: « nella maggior parte dei casi l'amore non ha èome oggetto un corpo: salvo che in esso non si fondano un'emozione, '1a paura di perderlo, l'in certezza di ritrovarlo. Ora, questo tipo di ansietà ha una grande affinità per i corpi: conferisce loro un valore più importante della stessa bellezza » 8 ; nega soprattutto che abbia un significato: « una giovane fanciulla non dev'es- 140
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