Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981

tra vita che la propria; ella vive spiritualmente nelle im­ maginazioni che abita e feconda.» Come dire che non esiste un prima della rappresentazione; che l'entità «don­ na» è pensabile solo a partire dal segno che la iscrive nel linguaggio, facendola entrare nei circuiti dell'imma­ ginazione come scrittura, o come immagine visiva. Cer­ cherà perciò un fantasma chi si metterà sulle tracce del­ la «donna» come dato sociologico assoluto, precedente alla sua verbalizzazione. Oggetto di questa ricerca sono alcune differenti mo­ dalità di suggestione della figura femminile còlta nella posizione del contatto d'amore, così come è rappresentato in testi organizzati in senso letterario. E' ovvio che nem- "- meno nella rappresentazione letteraria esiste un «già dato», un'immagine archetipica dalla quale derivino tut­ te le successive: entrare nell'universo della tradizione ver­ balizzata significa entrare in una rete di relazioni sempre già posta. Partendo dall'assunto che 1a rappresentazione dell'amore, pressoché interamente poggiata e diretta sul segno femminile, sia uno dei centri vitali attorno ai quali si struttura il senso dell'opera letteraria, è evidente l'in­ teresse a identificarè i1 più possibile da vicino le com­ plesse articolazioni del nodo femminile-amore-scrittura. Tagliare il problema più in alto, risalendo al mito, per esempio ai miti del passaggio nell'oltretomba di un per­ sonaggio femminile, avrebbe comportato un tipo diverso di ricerca, perché avrei dovuto prendere in esame le di­ verse ipotesi di traducibilità che tali miti e le loro va­ rianti consentono: ancora meno che nel testo letterario, infatti, vige nel mito corrispondenza biunivoca fra segno, in questo caso segno femminile, e unità biologicamente e socio_logicamente connotata; qui come «donna» 6 • Nella mia analisi la tragedia euripidea compare co­ me un prius, perché essa mi è apparsa un esempio pro­ bante quando il senso della ricerca che andavo facendo si era delineato, e l'ipotesi era formulata. L'Alcesti offre 139

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