Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981
Figure femminili dell'amore 1. Alcesti Eracle. Non aver paura, tendi la mano, tocca la straniera. Admeto. E sia! La tendo. Eracle. E' come se tagliassi il capo della Gorgone. La senti nelle tue mani? S'I l. Admeto. Eracle. (levando il velo _ ad Alcesti) Tienila! Admeto. Ed io posso toccarla, io le posso parlare, come parlerei ad una persona viva, alla mia sposa viva? . . . . . . . . . . . . . . . . E periché non risponde e sta lì senza voce,? Eracle. Non è legge che possa dare ascolto a chi la chiama e le parla, se prima non è sciolta dal vincolo che ancora la fa sacra agli dei di sotterra. L'argomento dell'Alcesti di Euripide, da cui questi versi sono tratti 1 , è . molto semplice: Alcesti accetta di morire al posto del marito Admeto, sopraggiunge Era- -133
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