Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981

questa col tempQ, che Freud trova «molto significativo», vale, non meno che per il linguista Weinrich, l'esempio (tra provocazione e indizio) della Montagna incantata: la narra­ zione che tr,attiene, ·sull'inizio, il tempo narrato ( « ben set­ tanta pagine di testo per il primo giorno di sanatorio»), e, verso la fine, lo precipita in modo, tale che, a giudizio dello stesso narratore, « nulla più lo ferma» - « e così anche il tempo musicale volge al termine». (i. v.). Magia degli indici. Scorrere gli indici che costituiscono il dodicesimo ,e ultimo volume dehle Opere di Freud pubb1icate da Boringhieri è come percorrere una mappa a vari colori: i titoli, le bibliografie, i casi, i sogni, i simboli, le anal� gie, le opere d'arte e letterarie, i periodici, i nomi, i con­ tenuti, o « ·lessemi » di questa grande enciclopedia di un cinquantennio ·di appassionato lavoro. Né mancano le sorprese: per esempio, una delle metafore foeudi:ane più note è quel:la della scrittura geroglifica in oui · sono ,scritti i sogni, neil.1a Traumdeutung; ma, •i.in 1senso pro­ prio, dei geroglifici egizi Freud parla diffusamente in Signi­ ficato opposto delle parole primordiali (in una pagina che riprende nella Introduzione alla psicoanalisi (prima serie, Lezione 15)), . mentre ne accenna in Un caso di nevrosi os­ seissiva (L'uomo dei topi), in Un ricordo d'infanzia di Leo- . nq.rdo da Wnci e nell'Uomo Mosè. E sappiamo, del , resto da · quest'ultimo scritto, quanto il mondo egizio lo abb.ia ap­ passionato. Né sorprende, Ìna induce a riflessione, che l'opera lette­ raria più citata sia il Faust di Goethe, seguito dall'Amleto, dalla Bibbia, dal Macbeth, e •siano ancora Goethe e Shake­ speare gli autori più dtati, ma, insieme con loro Heine e Schiller. Ma, a proposito di «nomi», gli indici mettono in luoe quanto nume.rosi Sii.tam.o i riferimenti a predecessori e col­ laboratori: Charcot, Janet, Bernheim, Breuer, Bleuer; ma an­ che Adler, Abraham, Fere.nczi, Fliess, Jones, Ìung, Rank, Stekel. . Emerge anche . - a sottolineare l'importanza prioritaria della clinica - il gran numero di casi cui Freud si richiama nei suoi scritti, al di là dei cinque «canonici.»; così come la costante attenzione per le fiabe e il folklore, le leggende, le raffigurazioni psichiche entro cui popoli e individui si riconoscono. 126

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