Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981
avviene il « disegno » può essere spinto successivamentè ad apparire da piccole manifestazioni psicotiche. Ritorniamo allora alla questione della rappresentazid ne, così come ci viene proposta dal tic. Non a caso Fe renczi suggerisce che l'unico sistema di affrontare il tic è forse quello di offrire all'individuo ticcoso uno specchio ,in modo che osservando la smorfia o la contrazione che altera la s_ua immagine possa cercare di porvi rimedio. Con questo suggerimento, se da un lato Ferenczi ri schia di chiudere l'anali�i in un gioco di rinvii di imi;na gine, siamo ricondotti al fatto che il tic non è qualcosa che riguarda la persona, ma l'immagine, la raffigurazione nella sua autonomia dal raffigurato. Il riflesso nello spec chio parla al soggetto che vi si mira tanto poco quanto il gatto che vi sta dietro miagola all'altro gatto che gli lan cia uno sguardo. Il tic è privo di rappresentanza nel sim bolico. E' un istinto, dice Ferenczi, allo stato nascente. Posso spiegarmi ora che cosa mi attirava nelle tavole fuori testo inserite nel libro di Buzzati. Non il fatto che fossero delle riproduzioni, riproduzioni degli orsi che l'ar tista aveva visto o immaginato ma che restavano fuori dal la pagina disegnata. In realtà gli orsi erano lì, quelli erano orsi proprio in quanto disegnati, allo stesso modo che di una pipa dipinta Magritte poteva dichiarare per iscritto « questo non è una pipa » e lasciare inta:nto che fosse l'oggetto ,stesso a gonfiarsi, a uscire dal quadro, a sospen dersi in aria. Siamo abituati a pensare ai mezzi di rappresentazione di cui disponiamo come a un complesso di strumenti che ci avvicina le cose, la realtà delle cose, secondo una pro gressione di fedeltà che ha il suo gradino più basso nel disegno e il più alto, il più prossimo al vero, nella presa diretta della televisione. Ma proviamo a prendere le _ mi gliori fotografie di un fiore, di una pianta, o di un ani male. Oppure un documentario sulla vita dei pesci. Nes suna abilità di operatore riuscirà mai a �omunicarci il 114
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