Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981
che fu invece interrotta dopo il primo · volume delle Opere per intervento della censura, e nella progettata edizione parigina. Apparve per la prima volta nell'edizione Le Monnier" curata dal Ranieri nel '45: 4 Sulla simbolica del volo degli uccelli, sulle fonti e sui ri scontri nella cultura classica e in quella biblica cfr. il commento di C. Galimberti {cit., p. 300), per il quale con questa operetta Leopardi ha composto « un suo trattatello di angelologia secola rizzata». 5 Sul canto del gallo a mezzanotte e su altri miti nella let teratura kabbalistica cfr. G. ScHOLEM, La Kabbalah e il suo sim bolismo, trad. ital. di A. Solmi, Einaudi, Torino 1980. Una cre denza salentina, da me nell'infanzia più volte udita, ed attesa, diceva: la notte ti Natale - parla 'n grecu ogn'animale: 6 Per questa ' opinione ' Leopardi richiama, tra le fonti pa tristiche, Filone d'Alessandria (e c'è da chiedersi se il riferi mento, mediato dal trattato di . Teologia dommatica del Petau, al De opificio mundi di Filone, si ferma qui oppure influenza una certa ' ripresa ' gnostica che è _ presente nella concezione fisica leopardiana e nel suo sguardo sul male). Il commento di Galim berti offre più di una indicazione per questa ricerca. 7 Sulle fonti di cui Leopardi s'è servito per costruire le ' opinioni' di Stratone, e sulle discordanze tra il pensiero di Stra tone come è · attestato nelle fonti classiche e l'operetta leopa-rdia na, cfr. F. Tocco, Il « frammento apocrifo di Stratone da Lamp saco », in « Atene e Roma», anno VI, n. 59, nov. 1903, pp. 322-331. Cfr. su Stratone Zib., 4248, 18 febbraio 1827 e 4510, 16 maggio 1829. 8 Sul significato della scelta, per questo manifesto sul ma terialismo, di un n _ ome come quello del peripatetico Stratone, discepolo di Teofrasto, cfr. S. TIMPANARO, Classicismo e illumi nismo nell'Ottocento italiano, Nistri-Lischi, Pisa 19692, p. 224: « Resta il fatto che la scelta di quel prestanome era una profes sione di materialismo e di ateismo / Stratone era colui che aveva negato ogni intervento degli dei _nell'origine del mondo e che aveva trovato troppo fantasiosa e priva di rigore scientifico per fino la fisica di Democrito». Sullo stratonismo leopardiano cfr. N. BADALONI, La cultura, in Storia d'Italia, vol. Hl, Einaudi, To rino 1976, p. 919 sgg. 9 Apocalypsis, XXI, .1-5: « Et vidit caelum novum et terram novam... Et dixit qui sedebat in throno: Ecce nova facio omnia». Ma anche altri luoghi biblici: Is. 65,17;2 Petr. 3,13 (Novos vero caelos, et novam terram...). 10 In particolare il mito delle origini come è raccontato nei dialoghi platonici. Cfr. su questo M. CARBONARA NADDEI, La Storia del genere umano nel mito del 'Protagora' e nell'' operetta·' leo pardiana, in Momenti del pensiero greco nella problematica leo- 106
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