Il piccolo Hans - anno VIII - n. 29 - gennaio-marzo 1981
sulla morte: la rete del discorso è fitta, ma tra le sue maglie lo sguardo di 0ttonieri ne sorveglia la ' leggerez za ', ne garantisce l'affabulazione, controlla le asprezze e le astrazioni. E lo sguardo del personaggio s'incontra con lo ,sguardo dell'io-narrante, che frappone una distanza dai paradossi di 0ttonieri, H lascia scorrere sulla pagina sen za implicarsi in un giudizio, con l'aria di un discepolo smagato, giocandosi nella finzione d'oggettività le carte d'una teoria che altrimenti avrebbe 'impaludato di àuto biografismo il soggetto scrivente, e le carte d'una fin zione che altrimenti si sarebbe eccessivamente distanziata dall'universo di Hbri da cui è nata. Nelle letture di 0ttonieri sono trascritte alcune letture leopardiane, le più recenti, e il capitolo ,sesto è un breve regesto di testi attorno ai quali si muovono le annota zioni dello Zibaldone contemporanee alla scrittura delle Operette: Diogene Laerzio, Marcello Adriani giovane, an zitutto. Ma anche Cicerone, Arriano, Giuliano imperatore, e, tra i moderni, Bossuet. Ma quel che nello Zibaldone , diventa mater:ia d'analisi, qui è assunto come occasione · per un comment9 che s'appiglia a un solo passo, e su quello, e contro quello, esercita l'arte del parado�so. Die tro questo ' uso ' c'è la familiarità, tutta µmanistica, del rapporto con i classici. In realtà i classici, non i cittadini di Nubiana, sono i veri interlocutori di 0ttonieri. Un filo unisce le osservazioni che Ottonieri espone in più occa sioni, ed è il confronto tra l'antico e il moderno. E l'an tico è il luogo cui si domandano gli argomenti deHa cri tica, il luogo da cui si parla. Non rifugio né modello. La parola di 0ttonieri, ,an;Zi, al di qua di adesioni esclama tive, è intenta a cogliere e raccogliere in un motto le differenze tra l'antico e il moderno. La descrizione di que ste differenze è l'oggetto permanente della sua attenzione, e la sua identità di filosofo sopravvissuto e confinato pog gia proprio nel luogo dove la differenza traccia il discri mine tra -l'antico e il moderno. Nel luogo della differenza 102
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