Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980
un sistema di norme indipendente; non esercita severità se non nei confronti di ciò ch'è soggetto a vergogna, vale a dire nei confronti dei fatti che altri condanna. L'io de bole della nostra malata la porta alla soddisfazione degli impulsi istintuali che lei considera vergognosi ; questa soddisfazione s'accompagna a un tormentoso senso di decadimento *. Non è diventata né una criminale né una prostituta, ma una personalità minacciata, in seguito fis satasi in questo stato tipico in età prepuberale. Ciò che ne fa quasi una personalità limite è la debolezza dell'esa me di realtà. Ci sembra che nello sviluppo della malata venga me no il periodo di latenza. La sua accentuata sensualità, apparsa in età giovanissima, s'attenua precisamente ver so la pubertà. Ali'età di 13-14 anni si adatta bene alla comunità scolastica, s'impegna anche con profitto per essere ammessa al liceo dove s'innamora in modo ro manzesco d'un ragazzo della sua età. · Mentre essi non osano neppure tenersi per mano, la ragazzina viene spin ta al matrimonio con un alcoolizzato di quindici anni più v�cchio di lei. Dopo quest'epoca non smette di dibattersi * Debbo notare che nel frattempo ho avuto l'occasione di studiare analoghe strutture della personalità, e, fra le altre, in malati la cui madre era una fanatica religiosa simile a quella della nostra. Pare che in generale, in questi casi, più l'io debole è portato alla soddisfazione dei desideri istintuali considerati colpevoli, più confonde realtà e fatti immaginari. Preferisce piut tosto rinunòare all'esame di realtà che riconoscere i desideri istintuali come suoi propri. Si sviluppa così nel malato una paura di diventare pazzo, una paura che non è altro che quella dell'im magine che di lui si fanno gli altri. Lo pseudo-super-io, che di pende dal giudizio del mondo esterno nella misura in cui l'io debole dipende dal proprio ambiente, esegue allora l'ordine che getta nella vergogna: esclude la persona dalla società della gente normale. Considero lo pseudo-super-io come una costellazione della personalità caraJteristica dei casi limite, proprio come il falso-sé descritto da Winnicott (1960); poiché in entrambi i sin tomi nevrotici assolvono una funzione di difesa contro il sorgere della psicosi. 88
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy